Chi è e cosa fa il logopedista?

Il logopedista è l’operatore sanitario che si occupa di prevenzione, valutazione e trattamento riabilitativo delle patologie della voce, del linguaggio orale e scritto e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica (Profilo Professionale del Logopedista. DM 14 Settembre 1994, n. 72 G.U. 9 gennaio, n. 6). All'interno del CentroAnch'io la logopedista si occupa di:

  • Disturbi specifici di linguaggio (DSL): dislalie funzionali, disturbi fonologici, semantici, morfosintattici, pragmatici;
  • Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA): dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia;
  • Deglutizioni devianti;
  • Disturbi della voce (disfonie);
  • Disturbi centrali della motricità del distretto fono-articolatorio (disartrie);
  • Disturbi di linguaggio acquisiti (afasie);
  • Disturbi della deglutizione (disfagie).

A che età si interviene?

L'intervento deve essere precoce quando ci sono dei disturbi specifici e non conviene attendere, anche se il bambino ancora non parla. Infatti, un bambino che non dice nulla spesso non ascolta molto o non imita gli altri, per cui è utile agire tempestivamente proprio stimolando la sua attenzione alle parole ed alle persone.

L'attesa spesso crea tensione nei genitori quando non vedono un miglioramento spontaneo nei tempi previsti, nemmeno quando il bambino inizia la scuola dell'infanzia. Una valutazione specialistica, sia  nei casi lievi che in quelli più complessi, rassicura il pediatra e i genitori e non significa che implichi una presa in carico terapeutica.


Quando andare dal logopedista?

Dipende dall'età e dal tipo di disturbo:

  • Prima dei tre anni è opportuno rivolgersi al logopedista se il bambino non ha acquisito un numero di parole adeguato all'età. In questo caso il logopedista potrà decidere se è opportuno iniziare un trattamento indiretto, ossia dare consigli e strategie ai genitori per incrementare il vocabolario del bambino.
  • Durante la scuola materna (3-5 anni) ci si rivolge al logopedista se il bambino ha un vocabolario ristretto rispetto ai coetanei, non riesce a dire alcuni suoni o se fa molti errori nel linguaggio spontaneo (ad es. se confonde suoni che riesce a dire singolarmente, se omette o inverte le sillabe).
  • Durante la scuola elementare, media o superiore se gli insegnanti ritengono opportuno, sulla base delle difficoltà del bambino, inviarlo ad effettuare una valutazione logopedica per individuare la causa di tali difficoltà.
  • In caso di alterazioni del timbro vocale e della qualità vocale.
  • In età adulta per disturbi centrali della motricità del distretto fono-articolatorio, disturbi del linguaggio e della comunicazione, disturbi della deglutizione.

Che cosa fa il logopedista con il bambino?

La terapia logopedica è un intervento abilitativo e/o riabilitativo che ha lo scopo di migliorare le possibilità comunicative del bambino. Viene effettuata una valutazione iniziale con l’obiettivo di definire il deficit di linguaggio e in base alla quale si avvierà un trattamento specifico.

La terapia con i bambini è sempre incentrata su attività ludiche che risulteranno più gradevoli. È possibile che il logopedista vi chieda di ripetere alcuni degli esercizi svolti in terapia anche a casa.

Oltre all’intervento mirato sul bambino, l’attività della logopedista prevede la creazione di una rete di collaborazioni con la scuola e la famiglia. In questi casi il riabilitatore cerca di trasferire gli obiettivi raggiunti in terapia al contesto sociale. Infatti, il momento riabilitativo non è sufficiente se non è accompagnato da una esperienza reale del linguaggio con gli altri.


Quanto dura l'intervento logopedico?

La lunghezza del trattamento dipende da molti fattori, ma soprattutto dal tipo di difficoltà presentate dal bambino: può durare qualche settimana, qualche mese o qualche anno.